La parola “incantesimo” deriva dal latino “incantare” e significa: “cantare formule magiche o sacre”, al fine di operare prodigi “soprannaturali”, finalizzati a sortire degli effetti-obiettivo, in virtù delle parole magiche o delle cantilene pronunciate nel corso di un rituale magico oppure di un rito propiziatorio.
Se ai nostri giorni è diventato d’uso comune utilizzare il termine incantesimo generalmente per indicare qualunque tipo di pratica magica – senza fare distinzioni di sorta, salvo rare eccezioni – nei tempi antichi esso costituiva invece solamente l’espressione della potenza della Magia della parola formulata attraverso un carmen (formula) o cantatio (incantesimo).
Per gli antichi quindi questo era solo uno dei modi in cui si potevano sortire effetti sulle persone e sulla realtà circostante.
Sin dalle epoche più remote è stata utilizzata anche la Magia dell’immagine, che poteva servirsi di simboli, come ad esempio le rune, oppure di rappresentazioni, come fu nel caso delle pitture rupestri che raffiguravano ciò che sarebbe dovuto accadere così che poi si manifestasse trovando compimento.
Molto diffusa è sempre stata in ogni epoca e cultura la Magia del gesto, attraverso cui gesti (come ad esempio fare le corna) o specifiche azioni eseguite in determinati contesti avrebbero sortito effetti specifici.
Al tempo degli antichi romani era praticata la Magia dei pocula, che si serviva di sostanze – anche tratte dal corpo umano, soprattutto femminile – ritenute in grado di sprigionare determinati influssi, se usate nelle giuste circostanze. Ad esempio vi era la credenza che le donne mestruate se si fossero esposte nude di fronte ai lampi avrebbero avuto il potere di allontanare la grandine e le bufere
Vi erano infine i Mala carmina, ovvero i malefici, finalizzati a colpire i propri nemici utilizzando una o più delle pratiche precedentemente esposte, spesso anche combinate tra loro, come ad esempio nel caso di una statuina di cera (dagida), con sopra inciso il nome della persona rappresentata, trafitta da un ago o da spine per arrecargli danno.
Indipendentemente dallo scopo, nei riti magici potevano infatti essere utilizzati anche degli artefatti oppure degli elementi provenienti dal mondo vegetale, minerale e animale.
I rituali magici dei tempi antichi sono immediatamente riconoscibili perché si caratterizzano per la loro semplicità ed immediatezza, sono ritualità scarne, rozze, spesso di rapida esecuzione e con un impiego minimo di oggetti, se presenti.
In questi 16 anni di attività editoriale nel campo dell’esoterismo, Aradia Edizioni ha selezionato per i suoi attenti ed esigenti lettori alcuni libri in cui vengono descritti effettivamente degli incantesimi che rispecchiano fedelmente, a mio avviso, questo tipo di ritualità descritte poc’anzi, nel pieno rispetto della natura di ciascuna di queste pratiche.
Questo significa che le pratiche non sono state manipolate per renderle esteticamente più gradevoli o socialmente più accettabili.
Questo comporta, ad esempio, che se in alcuni incantesimi o persino sortilegi di specifiche tradizioni magiche si fa ampio uso dei Salmi, pur sapendo che magari questo avrebbe potuto far storcere il naso a qualcuno, i rituali sono stati comunque presentati integri ed intatti, per mostrarli ai nostri lettori esattamente come sono nella loro versione originale, senza modificarli.
I libri di seguito elencati contengono tutti degli incantesimi di varie tradizioni magiche, alcuni provenienti dalla stregoneria, altri dalla magia popolare, dalla fattucchieria, dalla magia dotta, dal Culto della Santa Muerte, dai rituali del Candomblé, dai riti Voodoo e dalla magia dell’Hoodoo.
Libri con incantesimi
– I Canti di Aradia: il Vangelo delle streghe italiane
– Il Grimorio della strega: incantesimi, invocazioni, amuleti e divinazioni
– Grimorio di Aradia: Insegnamenti Riti e Incantesimi della Vecchia Religione
– L’antica stregoneria italiana (solo la terza edizione 2015)
– Grimorio di Striaria: Insegnamenti e pratiche occulte del Culto Segreto delle Streghe (solo dall’esemplare n. 148 e successivi)
– I rituali della Fattucchieria: Riti, formule e scongiuri
– Riti e formule magiche nel medioevo
– Il libro degli incantesimi e dei sortilegi
– Il Culto Segreto della Santa Muerte
– Voodoo e Candomblè: riti magici, poteri, spiriti e misteri
– La magia dell’Hoodoo: Incantesimi, polveri, talismani, sigilli, incensi, pozioni
– Arcano Grimorio di Magia Pratica
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